Il giardino dell’Isola Bella tra piante esotiche e rare

Un tesoro segreto sorge nel cuore del Lago Maggiore: l’isola Bella, un paradiso incontaminato situato a soli 400 metri al largo di Stresa e una breve traversata di 10 minuti in barca, dove l’arte e la natura si fondono perfettamente.

Questa meraviglia naturale che si estende per oltre 300 metri di lunghezza e quasi 200 metri di larghezza. Qui, un giardino storico di fama mondiale cattura l’attenzione di ogni visitatore, creando un microcosmo armonioso dove la bellezza dei fiori si unisce a tesori d’arte.

La nascita dell’Isola Bella

L’Isola Bella incarna l’essenza dell’ingegno italiano, un esempio straordinario di come l’immaginazione, l’abilità artigianale e lo spirito vivace siano stati uniti per sfidare la rigidità e la monotonia. Questa creazione è come un set cinematografico che si è materializzato nel tempo, con la sua spettacolare bellezza visiva, una struttura equilibrata, e una cura meticolosa per i dettagli.

La storia di quest’isola affascinante risale ai tempi del conte Carlo III Borromeo, nel primo periodo del XVII secolo. Fu lui a concepire l’idea di trasformare uno scoglio sperduto in un giardino fiorente, lo chiamò Isola Isabella in onore della sua amata moglie, Isabella d’Adda. Nel corso del tempo, però, il nome si fonde con l’aggettivo che meglio la descrive: “bella”.

statue e fontane dell'isola bella
Statue e fontane a fiori nel parco dell’Isola Bella (Foto A&M Studio)
scalinata con statue e piante dell'isola bella
La scalinata scenografica (Foto A&M Studio)

I figli di Carlo III, Vitaliano VI Borromeo e Giberto, collaborarono con rinomati architetti dell’epoca, tra cui A. Crivelli e Richini, per plasmare l’isola nella forma che ancora oggi ci incanta. Il risultato è un vascello che sembra fluttuare sulle acque del Lago Maggiore, una fusione virtuosa tra il gusto barocco e l’arte dei giardini. Gli scultori Simonetta e Resnati popolarono il giardino con statue che si fondono armoniosamente con lo sfondo paesaggistico e le piante circostanti. Rose rampicanti avvolgono i basamenti delle statue, mentre l’Erigeron conferisce un tocco di spontaneità alle diverse nicchie del grande ninfeo centrale.

Ogni angolo dell’isola rivela tracce del passato, ma nonostante ciò, l’isola sembra risplendere ancora con la sua bellezza intramontabile, come un omaggio all’ingegno e alla maestria dei suoi creatori. È un luogo dove la storia si intreccia con la natura e continua tutt’ora ad affascinare molti visitatori

Il giardino

Il giardino dell’Isola Bella è un luogo che incanta sin dall’ingresso. Una piccola corte circondata da muri bianchi accoglie i visitatori, con una loggia ornata di vasi di clivie fiorite. È come un passaggio dal buio alla luce, preparando gli occhi per lo spettacolo che segue. Una volta all’interno, lo sguardo si apre su un panorama maestoso. Statue che si ergono verso il cielo, cipressi slanciati e, oltre il lago, imponenti montagne fungono da confine naturale. Il giardino pensile all’italiana, con la sua grande terrazza prospiciente il Palazzo, domina il lago come la tolda di una nave. È un esempio sublime di scenografia barocca.

Giardino all’italiana dell’Isola Bella (Foto A&M Studio)
Statua dell’unicorno nei giardini dell’Isola Bella (Foto A&M Studio)

Il giardino, articolato su dieci terrazze sovrapposte, è ornato da arbusti rari e piante esotiche, disposte a diverse altezze. Gli ornamenti statuari sono studiati per simboleggiare la potenza della nobile casata che lo ha creato. Non c’è opulenza né sfarzo inutile: alberi da fiori, prati curati, aiuole fiorite e sottili bordure colorate compongono un’armonia discreta ma affascinante. Le piante scelte sono di dimensioni contenute, poche specie per ogni spazio, con colori diversi che si mescolano armoniosamente. Composite a fiore bianco si accostano a viole dal giallo al mattone, primule obconiche in due tonalità diverse, vasi con Agrianthemum rosa e Viole azzurre. Dove l’ombra è più densa, gruppi di felci riempiono gli spazi per evitare la desolazione. Dal balcone centrale, posto a livello del grande ninfeo, lo sguardo può vagare liberamente su gruppi di Rododendri e Azalee.

Varietà di verde

La vegetazione si gioca con abilità tra il verde e il giallo, con fioriture stagionali bianche come il pallon di maggio e vibranti note rosse delle rose rampicanti. Non mancano Cornus dai fiori chiari, liriodendri con fiori a forma di tulipano e altri alberi esotici che sbocciano prima dell’estate. La presenza imponente della gunnera trasforma una fontana in un angolo di giungla, mentre elementi geometrici come il sempreverde, scolpito in quattro strati successivi, evocano diverse immagini. Il giardino dell’Isola Bella è un luogo in cui la natura, l’arte e la maestria si fondono per creare un’esperienza straordinaria, che lascia un’impronta indelebile nel cuore dei visitatori.

Fontana dell’Isola Bella adornata con fiori (Foto milanoguida.com)

La serra

La serra, un angolo tranquillo e silenzioso, offre una piacevole sorpresa ai visitatori. È un luogo da non sottovalutare, in cui un tripudio di orchidee e piante esotiche si manifesta in tutta la sua bellezza. Le piante, che non tollerano né il freddo intenso né l’esposizione diretta al sole, trovano rifugio in questa struttura originale, con il suo design in ferro e vetri e una cupola a punta che emerge sopra le mura circostanti. Non mancherete di apprezzare la grazia delle ceste sospese e l’atmosfera unica che pervade lo spazio centrale della serra. Qui, lontano dall’allegra e frenetica vivacità che caratterizza il resto dell’isola, potrete godere di momenti di tranquillità e contemplazione.

Interno della serra dell’Isola Bella (Foto lagomaggiione.net)
Esterno della serra dell’Isola Bella (Foto lagomaggiione.net)

Le terrazze

Oltre alla serra, un altro punto di interesse è il terrazzo più alto, situato accanto al ninfeo.

Salendo le scale, ci si ritrova su un terrazzo che si erge a 37 metri sul livello del lago, creando una sorta di montagna che domina il giardino sottostante. Da questa posizione privilegiata, si può ammirare il raffinato design e la struttura complessa del giardino. La vista panoramica sul lago e sui giardini è unica, e nonostante la presenza di numerosi visitatori, spesso si respira un silenzio rilassante. La salita al terrazzo offre la possibilità di scoprire gradualmente il panorama circostante, mentre i bossi topiati in vaso, disposti lungo il percorso, creano un accompagnamento visivo che conferisce un tocco speciale a questa esperienza.

L’imponente terrazzamento co piante e statue del Palazzo dell’Isola Bella (Foto A&M Studio)

Le pareti dei terrazzi intermedi sono ricoperte di rose allevate a spalliera, che iniziano a fiorire già da aprile, formando un mosaico di colori simile a un prezioso arazzo. Dall’alto, nella parte sud dell’isola, si può ammirare un parterre di bossi in piena terra, che disegna ricchi motivi floreali nelle diverse aiuole. Al centro del parterre, gli agrumi in vaso aggiungono un elemento decorativo verticale, mentre gli alberi esterni fungono da colonne, delimitando lo spazio intorno a un’altra suggestiva fontana di forma rotonda e centrale.

Esplorando l’Isola Bella, la visita alla serra e al terrazzo più alto offrono esperienze uniche, arricchendo il viaggio attraverso questa affascinante oasi di bellezza e serenità.

Veduta aerea dell’Isola Bella nel Lago Maggiore (Foto travelnauti.it)

Come raggiungere l’Isola Bella

I battelli partono dalle principali località sul lago.
Per maggiori informazioni rivolgersi a Navigazione Lago Maggiore – servizio pubblico di linea.
Disponibile anche un servizio pubblico di motoscafi non di linea.
Le due Isole distano circa 30 minuti di battello di linea e 10 minuti con servizio non di linea

Si consiglia di acquistare online il biglietto di ingresso per evitare code e assembramenti in biglietteria.

Il biglietto singolo per adulti costa 20

www.isoleborromee.it/prenota-acquista/

Sulla piattaforma è possibile acquistare anche il trasporto in motoscafo da Stresa per le Isole Borromee (Isola Bella, Isola Madre, Isola Pescatori).

Altre info sul sito ufficiale dell’Isola e delle Terre Borromee: www.isoleborromee.it

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