Il giardino delle Rose di Ronzone: il roseto più alto d’Italia

Il Roseto di Ronzone è Frutto dell’ingegno dell’architetto Francesco Decembrini e la partecipazione entusiasta del Servizio Valorizzazione Ambientale della Provincia autonoma di Trento.

Un progetto di grande rilevanza per un territorio tanto splendido quanto quello dell’Alta Val di Non – Alta Anaunia.

Il giardino delle rose: dove si trova?

L’obiettivo di questa iniziativa è stato quello di realizzare un intervento delicato, che rispettasse e valorizzasse al massimo la bellezza e la ricchezza di questo territorio. Grazie alla lungimiranza dei promotori e alla collaborazione di varie figure professionali, è stato possibile dare vita a un progetto che celebra l’eccezionalità di questa regione montuosa.

L’Alta Val di Non – Alta Anaunia è un luogo di straordinaria bellezza, caratterizzato da paesaggi mozzafiato, ricchezza naturalistica e un patrimonio culturale unico. Il progetto realizzato si pone l’obiettivo di preservare e valorizzare al meglio tutte queste peculiarità, creando un equilibrio armonioso tra l’ambiente circostante e le nuove strutture.

Pergolato di rose nel giardino di Ronzone
Pergolsto (credits tripadvisor)

Questo progetto rappresenta un esempio di sinergia tra la conservazione del patrimonio naturale e culturale e lo sviluppo sostenibile del territorio. Si è lavorato con grande cura e attenzione per creare un intervento che si integrasse armoniosamente con l’ambiente circostante, rispettando i valori e le tradizioni di questa terra.

L’Alta Val di Non – Alta Anaunia è un tesoro da custodire, un luogo unico che merita di essere preservato per le future generazioni. Grazie a progetti come questo, si riesce a creare un legame indissolubile tra le persone e il territorio, favorendo una maggiore consapevolezza e apprezzamento delle meraviglie che ci circondano.

Il giardino e le sue varietà di rose

Il giardino offre al visitatore un itinerario educativo alla scoperta di tutte le tipologie e le diversità di rosa presenti in tutto il mondo: più di 500 varietà floreali per un totale di ben 2.000 rosai. Rose di origine botanica, rose antiche e più di 40 varietà di rose autoctone dell’arco alpino si uniscono a bulbose, prati fioriti e piante perenni dalle molteplici sfumature cromatiche. L’armonia di colori si unisce alla bellezza e alla posizione scenografica del parco, che si erge su una splendida terrazza con vista sull’intera Alta Val di Non. Questo fa del “Giardino della Rosa” uno spettacolo unico e suggestivo.

Varietá di fiori nel giardino Ronzone
Varietá di fiori nel giardino Ronzone (credits: tripadvisor)

Il “Giardino della Rosa” non è semplicemente una esposizione statica, ma vive e si evolve insieme alle stagioni, agli eventi e alle numerose attività che si svolgono al suo interno.

Il giardino come luogo di cultura

Oltre che attrazione turistica il “Giardino della Rosa” è anche un laboratorio naturalistico e culturale. La conduzione biologica delle coltivazioni, l’introduzione delle piante officinali permetterà infatti in futuro anche la creazione di prodotti cosmetici derivati dalle rose che potranno essere acquistati dal pubblico direttamente sul posto.

Questo incantevole giardino circolare è un vero spettacolo per gli occhi, un luogo curato con estrema attenzione. Lungo tutto il perimetro si estende un magnifico pergolato di 400 metri adornato da rigogliose rose. Al centro, troviamo un meraviglioso prato attrezzato con panchine, tavoli e aree ombreggiate, che spesso ospita eventi culturali, regalando un’atmosfera magica. Sebbene non sia esteso, la bellezza dei fiori, la presenza degli insetti, i profumi che si diffondono nell’aria e le affascinanti leggende riportate sui cartelli rendono questo giardino assolutamente unico. Ogni rosa racconta una storia affascinante, come ad esempio quella della varietà Rosa Mundi, ispirata all’amante infelice di Re Enrico II, oppure la “thinking of you”, con i suoi intensi petali rossi che esprimono sentimenti profondi.

Le varietà di rose spiegate

Il Giardino della Rosa è un luogo incantevole che ospita una ricca varietà di specie di rose. Tra queste possiamo ammirare:

Le rose botaniche, prime forme di specie spontanee caratterizzate da fiori semplici a cinque petali, robuste e adatte a diverse condizioni climatiche.

Rosa gialla botanica
rosa botanica (credits mondofiori)

Le rose rugose, originarie del Giappone, caratterizzate da cinorrodi di grandi dimensioni e una resistenza naturale alle malattie.

Rosa rugosa
rosa rugosa (credits mondofiori)

Le rose bourbon, un gruppo ibrido proveniente dall’isola di Bourbon (Réunion) nel XIX secolo, che si contraddistingue per la sua capacità di rifioritura e il profumo avvolgente.

Rosa Bourbon
rosa bourbon (credits ilgiardinodil)
  • Gli ibridi di Rosa moschata, provenienti probabilmente dall’Himalaya, che presentano fiori semplici e un delicato profumo.
  • Le rose muscose, risultato dell’incrocio tra le varietà centifolia e damascena, caratterizzate da sepali che ricordano il muschio.
  • Le centifolie, un gruppo ottenuto attraverso l’ibridazione di diverse varietà, come Rosa gallica, phoenicea, moschata e canina, che sono apprezzate per la loro bellezza e diffusione storica.
  • Le antiche rose del gruppo Alba, ampiamente coltivate nel Medioevo e apprezzate oggi per le loro caratteristiche estetiche raffinate.
  • Le rose rampicanti e ramblers, che si arrampicano e si estendono su pergolati e supporti, creando un effetto spettacolare.
  • Le Rose inglesi, che combinano la bellezza delle rose antiche con le qualità delle varietà moderne, come la fioritura abbondante, la capacità di rifioritura e il profumo intenso.
Rosa inglese
rosa inglese (credits giardinaggio.it)

Il giadino tra rose e turismo

Il Giardino della Rosa offre una straordinaria opportunità di ammirare e conoscere la diversità di queste affascinanti specie di rose, ciascuna con le sue peculiarità e bellezze uniche.
Il “Giardino della Rosa” si presenta come un autentico sogno e un’opportunità eccezionale per tutta la Val di Non, promuovendo un nuovo turismo eco-sostenibile. L’intero progetto è stato concepito con l’obiettivo di integrarsi al massimo con l’ambiente circostante.

Panoramica del giardino Ronzone
Panoramica del giardino Ronzone

A tal fine, tutti i materiali utilizzati per la realizzazione del parco sono completamente biodegradabili. Il confine e la recinzione, che si fondono armoniosamente con il paesaggio circostante, sono accompagnati da cespugli e piccoli alberi autoctoni, che ricostruiscono, almeno in questa zona, l’aspetto originario del paesaggio agricolo. Inoltre, ogni aiuola è caratterizzata da un melo e un pero antico della Val di Non al suo centro, creando così un legame autentico con la tradizione agricola locale.

Info

Fonti

ilgiardinodimurta.it

giardinaggio.it

giardinodellarosa.it

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