Orto Botanico di Brera: un segreto nel centro storico di Milano

L’incantevole Orto Botanico di Brera, noto anche come Hortus Botanicus Braidensis, si erge nel cuore di Milano, quasi inaspettatamente in mezzo al contesto urbano, all’interno del prestigioso Palazzo di Brera.

Questo giardino botanico, che si estende su una superficie di 5000 metri quadrati e ospita circa 300 specie diverse, fu creato per volere dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria nel lontano 1774, in concomitanza con la fondazione dell’osservatorio astronomico.

Da ben prima del suo recupero, l’Orto Botanico di Brera è stato incluso nel Museo Astronomico-Orto Botanico di Brera, un’importante struttura affiliata all’Università Statale di Milano e riconosciuta come museo dalla Regione Lombardia a partire dal 2005.

alboreto dell'orto botanico di brera
alboreto dell’orto botanico (credits unimi.it)

L’orto rinnovato

Dopo un periodo di abbandono, l’Orto Botanico è stato amorevolmente recuperato e restaurato grazie all’impegno dell’Università degli Studi di Milano. Nel 1998, finalmente, ha aperto le sue porte al pubblico, offrendo un’oasi di tranquillità nel cuore pulsante della città. Nel 2013, una nuova cancellata d’ingresso, ideata dall’architetto Ruggero Moncada di Paternò, ha impreziosito ulteriormente l’ambiente.

Oltre alla straordinaria varietà di specie botaniche che vi si trovano, l’orto custodisce anche affascinanti testimonianze architettoniche del passato. Tra queste, spicca una magnifica serra, attribuita al geniale Giuseppe Piermarini, nonché una pittoresca vasca settecentesca, adornata da affascinanti iris e ninfee, che aggiungono un tocco di magia a questo luogo incantato.

aiuole dell'orto
(credits: giardini italiani)

L’Orto Botanico di Brera, situato dietro la facciata Sud del Palazzo di Brera, è un incantevole rifugio di verde immerso nel cuore della città di Milano. Questo giardino storico è ufficialmente riconosciuto come Museo e rappresenta un’importante testimonianza della storia e della cultura di Milano.

La storia dell’orto botanico

La sua storia risale al lontano XIV secolo, quando era un luogo di meditazione e coltivazione di piante per i padri Umiliati. Nel corso del XVI secolo, i Gesuiti presero il suo controllo e lo trasformarono in un centro di studio e ricerca botanica. Tuttavia, fu solo nella seconda metà del XVIII secolo, grazie all’illuminata visione dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria, che il Palazzo di Brera divenne un fulcro culturale di riferimento per l’arte, la letteratura e le scienze a Milano.

Fu proprio in questo contesto che venne istituito l’Orto Botanico di Brera, destinato a diventare un luogo di eccellenza per la formazione in campo farmaceutico e medico. All’interno delle sue mura, vennero coltivate diverse specie di piante medicinali, utilizzate per l’istruzione e la ricerca scientifica.

aiuole dell'orto
aiuole dell’orto (credits milanotoday)

L’Orto Botanico di Brera, situato all’interno dell’Università degli Studi di Milano, è un prezioso giardino storico che si estende per 5.000 metri quadrati nel cuore della città. La sua fondazione risale al lontano 1775, quando l’imperatrice Maria Teresa d’Austria diede vita a un ambizioso progetto per trasformare il vicino Palazzo Brera in un importante centro culturale nella vivace Milano del secondo Settecento, durante l’epoca dell’Illuminismo. Questo periodo storico è caratterizzato da figure di spicco come i fratelli Verri, Cesare Beccaria e Giuseppe Parini.

La zona verde situata a sud del Palazzo, dove ora sorge l’Orto Botanico, fu a lungo luogo di meditazione e orto dei Padri Gesuiti. Fin dalla fine del XVI secolo, i Gesuiti avevano stabilito la loro residenza nel Palazzo e gestivano una scuola per l’istruzione del clero e della nobiltà. Tuttavia, con la soppressione dell’Ordine dei Gesuiti nel 1773, il Palazzo e le sue pertinenze passarono sotto il controllo dello Stato asburgico. Fu in quel momento che le Scuole Palatine, destinate all’istruzione superiore, furono trasferite e potenziate all’interno del complesso.

interno dell'orto con panchine
interno dell’orto (credits flawlesslife)

Tra le aiuole, gli studenti di Vitman, medici e farmacisti in formazione, ricevevano un addestramento sperimentale basato sull’osservazione, lo studio e il riconoscimento delle piante. Questo approccio, insieme alla formazione teorica, incarnava i principi dell’illuminismo che caratterizzava l’epoca. Fin dalle sue origini, l’Orto Botanico di Brera ha svolto un ruolo didattico-formativo di grande rilievo. Inoltre, la coltivazione di piante officinali era parte integrante dell’orto, poiché servivano alla “Spezieria” di Brera, il luogo dove venivano preparati i rimedi e le sostanze medicinali.

Età Napoleonica

Durante l’era napoleonica, con l’introduzione crescente di specie ornamentali ed esotiche, l’Orto Botanico di Brera assunse una nuova dimensione decorativa, senza però tradire completamente le sue originarie finalità. L’arricchimento del giardino con piante provenienti da diverse parti del mondo contribuì a creare un ambiente affascinante e suggestivo, dove il valore estetico si univa alla ricchezza botanica. Questa trasformazione ha reso l’Orto Botanico di Brera un luogo di grande bellezza e di straordinaria importanza storica, che continua a offrire un’esperienza unica per i visitatori, offrendo una preziosa finestra sul passato e sulle connessioni tra scienza, cultura e natura.

L’orto botanico ad oggi

Nel corso del tempo, l’Orto Botanico ha mantenuto il suo ruolo di centro di alta formazione e ricerca, affiancando l’Università degli Studi di Milano che ne ha preso la gestione nel 1935, e continua a svolgere un ruolo fondamentale nell’ambito accademico e scientifico.

Negli anni successivi, il Palazzo Brera divenne il fulcro di un importante polo di istruzione superiore e ricerca, grazie anche alla fondazione di altre istituzioni quali l’Osservatorio Astronomico, la Biblioteca Braidense, l’Accademia di Belle Arti e, in seguito, la Pinacoteca e l’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere durante l’era napoleonica. Questa complessa rete di istituzioni contribuì a creare una sede vasta e prestigiosa dedicata alle scienze, alle lettere e alle arti, promuovendo la formazione accademica e la ricerca in svariati ambiti del sapere.

veduta aerea dell'orto
visuale dall’alto delle aiuole (credits: abbonamentomusei.it)

L’Orto Botanico di Brera rappresenta uno dei tesori di questo contesto culturale e accademico. La sua presenza nel complesso di Brera testimonia l’importanza dell’approccio scientifico e della conoscenza botanica nel corso dei secoli. Esplorando questo affascinante giardino, si può ammirare non solo la bellezza della flora, ma anche i legami profondi tra scienza, cultura e natura che caratterizzano l’Orto Botanico di Brera e il suo significato all’interno del panorama accademico milanese.

Nel 2001, dopo un accurato processo di restauro che ha restituito il suo originale splendore, il giardino ha riaperto le sue porte al pubblico in modo permanente. Durante questo restauro, è stato possibile riscoprire il design originale del giardino, che si caratterizza per le sue suggestive vasche ellittiche, un incantevole arboreto silenzioso e fitte aiuole che ospitano importanti collezioni botaniche.

Nel 2018, è stata anche completata la riqualificazione dello storico arboreto, che aggiunge un ulteriore elemento di fascino al giardino. Gli alberi secolari, con le loro maestose chiome e le loro forme uniche, creano un’atmosfera suggestiva e offrono un’oasi di frescura e tranquillità.

Le piante all’interno dell’orto

Ancora oggi, l’Orto Botanico di Brera mantiene intatto il suo affascinante impianto settecentesco, concepito da padre Fulgenzio Vitman, il primo direttore e professore di botanica delle Scuole Palatine. Diviso in tre settori separati da due vasche ellittiche, questo giardino storico rivela al visitatore la sua bellezza senza tempo. I primi due settori sono caratterizzati da una fitta successione di aiuole, mentre il terzo è l’arboreto, dove si ergono maestosi due esemplari di Ginkgo biloba, che testimoniano una vita di oltre due secoli e mezzo.

aioule dell'orto
aiuole dell’orto

All’interno del giardino, è possibile ammirare una vasta gamma di piante, tra cui spiccano le importanti collezioni del genere Salvia, Hydrangea, Paeonia e altre tematiche botaniche come le piante medicinali, le piante mediterranee, le piante tintorie, le piante tessili e della carta, solo per citarne alcune. Queste collezioni rappresentano un tesoro botanico di grande valore e offrono al visitatore l’opportunità di esplorare la diversità e la bellezza del regno vegetale.

Che cosa rappresenta l’orto per Milano?

L’Orto Botanico di Brera rappresenta un tesoro prezioso per la città di Milano, una testimonianza di cultura e conoscenza che continua a ispirare e affascinare coloro che lo visitano. È un luogo in cui natura e cultura si fondono armoniosamente, offrendo un’oasi di tranquillità e una finestra aperta sul meraviglioso mondo delle piante.

In questo meraviglioso giardino, ogni angolo racconta una storia, ogni pianta rivela la sua bellezza e ogni passo è un’opportunità per immergersi nella meraviglia della natura. La cura e l’amore per le piante si riflettono in ogni dettaglio, rendendo l’Orto Botanico di Brera un luogo unico, dove è possibile apprezzare la grandiosità della flora e nutrire la curiosità per il mondo vegetale.

Info

L’ingresso è libero e gratuito

orari: dal 1 aprile al 31 ottobre dal lunedì al sabato nei giorni non festivi dalle 10 alle 18; dal 1 novembre al 31 marzo, sempre dal lunedì al sabato nei giorni non festivi, dalle 9,30 alle 16.30

Fonti

wikipedia-Orto Botanico di Brera

grandigiardini.it

unimi.it

milanotoday.it

flawlesslife.it

abbonamentomusei.it

culturefor.com

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