Riviera dei Fiori Bordighera

In Riviera dei Fiori a marzo fioriscono ranuncoli, ginestra e mimosa

I fiori di Sanremo sono stati co-protagonisti al Festival della canzone italiana e, come ogni anno, i bouquet regalati agli artisti e agli ospiti ci hanno incantato. Tutti sanno che la costa del ponente ligure è chiamata la Riviera dei Fiori per la presenza di numerosi vivai e aziende che coltivano fiori e non solo. Si tratta di un’attività cominciata alla fine del XIX secolo, che ha avuto un boom negli anni 50 e successivamente un inesorabile calo. Ora, da circa un decennio, la floricoltura del Ponente Ligure è in netta ripresa, soprattutto grazie all’export. Ma in che cosa, la Riviera ligure eccelle? Le piante aromatiche, la mimosa, i ranuncoli, gli anemoni, il verde ornamentale (ruscus, eucalipto, viburno) e la ginestra.

Riviera dei Fiori vista mare

Molti fiori vengono coltivati nelle serre, ma moltissimi crescono all’aria aperta. Sulle colline appena dietro il mare, la maggior parte dei terreni scoscesi che digradano verso la sottile striscia costiera sono coltivati con fiori e piante da reciso. Così tra gennaio e aprile passeggiando per le campagne ci si trova immersi in campi di ginestre, che creano macchie bianche profumatissime, nuvole di mimosa gialla, e  ettari di terreni coltivati con ranuncoli divisi per colore che sono un incanto.

La colorazione della ginestra

ginestra bianca recisa
la ginestra bianca e profumata recisa
colori per ginestra
i coloranti nel secchio
la ginestra ha assorbito i colori dallo stelo
ed è pronta per essere venduta

Lo scorso febbraio ho visitato il Vivaio della famiglia Alborno di Bordighera (IM). In Riviera dei Fiori si raccoglie tra novembre e marzo e la produzione era in piena attività. Nei magazzini erano accatastati mazzi di ginestra bianca (nome botanico Genista monosperma, sin. Retama monosperma) suddivisi in base alla lunghezza dello stelo 50-70 cm. Accanto ci sono le polveri coloranti all’anilina e i secchi con l’acqua in cui vengono disciolte. Ci si immergono gli steli e si lasciano assorbire il colore per 8-10 ore. Il risultato è fantastico e del tutto naturale: i piccoli petali diventano colorati in lilla, champagne, giallo, rosa e salmone.

Le piante di mimosa colorano la Riviera dei Fiori

Mimosa Bordighera

Mimosa è il nome comune nell’infiorescenza della pianta dell’Acacia australiana, che viene coltivata in Francia e in Italia dal 1918 per i fiori e l’essenza. Le specie più idonee alla coltivazione da noi sono Acacia dealbata, A. retinoides, A. bayleiana e poche altre. Tutte hanno le infiorescenze sferiche o cilindriche e sono disposte in spighe o racemi, generalmente di colore giallo in varie sfumature dal crema all’arancione. Si raccolgono rami lunghi dai 30 ai 60 cm e in genere si confezionano in mazzi da mezzo chilo, che poi verranno suddivisi dai fioristi e venduti in singoli rametti soprattutto in occasione della Festa della Donna in Italia.

I ranuncoli

ranuncoli gialli in campo

Una specialità della Riviera dei Fiori, nella zona di Sanremo sono i ranuncoli, fiori meravigliosi in grado di portare colore in casa per 15 giorni almeno. L’Italia è il maggiore produttore mondiale di ranuncoli e quindi, se ne acquistiamo un mazzo, possiamo essere quasi certi che siano made in Italy. E’ proprio nei pressi di Sanremo, in località Camporosso, che ha sede l’azienda Biancheri Creazioni, che ha creato e diffuso la linea di “ranuncoli da clone” (ottenuti grazie a uno speciale processo di micropropagazione) chiamati “Ranuncoli Success”, apprezzati per i fiori doppi, disponibili in molti colori.

Nella zona quasi tutti i produttori coltivano i ranuncoli clone. Ma non li piantano nel terreno, bensì in sacchi di terriccio speciale adatto a questi fiori, sollevati da terra grazie a strutture metalliche che li rialzano di circa 20-30 cm. Le strutture sono dotate di microirrigazione che fornisce anche il concime e coprono ettari di meravigliose colline vista mare. Uno spettacolo per gli occhi davvero indimenticabile.

Ficus macrophylla, ville e Lungomare Argentina

araucaria sul lungomare Argentina
Araucaria excelsa sul lungomare Argentina (foto Veronica Pons)

Per godersi le fioriture spettacolari che ti ho appena descritto bisogna visitare la Riviera dei Fiori tra febbraio e marzo o aprile. Io a febbraio sono stata a Bordighera, paese a pochi chilometri da Sanremo che offre mare e spiaggia, ma soprattutto ville, giardini e piante meravigliose.

Le ville della Riviera dei Fiori

vista da villa Garnier Bordighera
Il panorama dal terrazzo di Villa Garnier
Atelier del pittore Pompeo Mariani
Atelier del pittore Pompeo Mariani

Come Villa Garnier, appartenuta all’architetto Charles Garnier, famoso per l’opera di Parigi, che fece arrivare in Riviera dei Fiori dalle Indie palme e altri fiori esotici che oggi punteggiano il giardino. Oppure Villa Pompeo Mariani, appartenuta al pittore e oggi casa museo, da visitare per il meraviglioso atelier dell’artista frequentato a inizio 900 anche dalla Regina Margherita e oggi rimasto intatto.

I Ficus

Ficus macrophylla museo Bicknell Bordighera
Il Ficus macrophylla del Museo Bicknell ha inglobato nelle proprie radici il cancelletto di ferro d’ingresso dei primi 900

Oppure tre piante di Ficus macrophylla monumentali, alberi protetti, originari delle foreste pluviali, che in Italia crescono in pochi microclimi particolari: nel nord Italia solo nella Riviera dei Fiori, tra Sanremo e Bordighera. La caratteristica del Ficus macrophylla è che dai suoi rami si sviluppano radici aeree colonnari che raggiungono il terreno e si tramutano in tronchi supplementari che sorreggono l’ampia chioma dell’albero, come se fossero pilastri. E inglobano tutto quello che ne ostacola lo sviluppo. Per esempio, al Museo Bicknell di Bordighera c’è un esemplare meraviglioso che ingloba tra le radici il cancelletto d’ingresso alla villa a fine 800.

Le araucarie e il Pinus canariensis della Riviera dei Fiori

Pinus canariensis (foto Veronica Pons)
Il Pinus canariensis più alto d’Europa (foto Veronica Pons)

Un’altra particolarità da visitare a Bordighera è il Lungomare Argentina, chiamato così perché inaugurato da Evita Perón nel 1947. E’ la più lunga passeggiata pedonale che affaccia sul mare della Riviera dei Fiori ed è fiancheggiata da enormi Araucaria excelsa oltre a piante grasse e tropicali, Euphorbie, Strelitzia reginae altissime e fiorite e molto altro. E all’interno del paese, nel giardino Schiva, il pino delle Canarie (Pinus canariensis) più alto d’Europa: 31 metri!

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