fioritura del pesco di Volpedo (AL)

“Fiori di pesco”, i tre giorni in rosa di Volpedo

Dal 5 al 7 aprile il borgo storico di Volpedo, in provincia di Alessandria, celebra i fiori di pesco con appuntamenti e incontri dedicati a musica, arte e letteratura.

Campi di pesco in fiore

In questo fine settimana ricco di eventi per gli amanti del verde, non può mancare una prima edizione. Si tratta di “Fiori di pesco – agricUltura in mostra” che inaugura con il tema “Armonia Parlante, per un differente rapporto fra esseri umani e natura”. L’obiettivo non è solo quello di valorizzare il momento della fioritura e far conoscere l’eccellenza della Pesca di Volpedo, ma anche di realizzare una connessione più intima tra cultura e ambiente nel territorio che ha dato i natali all’artista Pellizza da Volpedo.

Il pesco di Volpedo, cultivar particolari, qualità speciale

Pesca di Volpedo
Una cassetta di pesche di Vopedo

Tutto ruota attorno alla fioritura dei peschi che da metà marzo a metà aprile colora in un meraviglioso panorama rosa tutta l’area dei frutteti: Val Curone e Val Grue, spingendosi fino a valle Staffora. “In questa zona troviamo principalmente 3 cultivar di Prunus persica: Redhaven, Glohaven e Cresthaven, a polpa gialla; in misura minore, c’è anche la pesca bianca, soprattutto Maria bianca” ci ha spiegato Roberto Chiapparoli, direttore artistico di “Fiori di Pesco” e Vicepresidente della Cooperativa Volpedo Frutta (che riunisce le più importanti produzioni agricole della zona).

“Si tratta di cultivar storiche, tutte con buccia lanuginosa, non di facile gestione e quindi raramente commercializzate su larga scala. Ma soprattutto trattate con tecniche agricole particolari: potatura degli alberi molto severa e, a maggio, diradamento manuale dei frutti appena formati. Meno fiori e meno pesche quindi, ma più grandi con un contenuto zuccherino più concentrato. La raccolta, che avviene in modo scalare da metà giugno a metà agosto, è effettuata rigorosamente a mano e solo quando i frutti sono maturi, morbidi e profumati. Le pesche di Volpedo arrivano nei punti vendita in tempi brevissimi, di solito entro in 24 ore.”

In più il microclima della zona fa la sua parte. La brezza degli Appennini che di notte arriva in queste valli garantisce un’importante escursione termica che fa aumentare la dolcezza dei frutti.

Una produzione di nicchia, distribuita soprattutto sul territorio d’elezione e nella vicina Liguria e necessariamente con prezzi più alti rispetto alle coltivazioni intensive; ma il mercato ne apprezza la qualità.

Non solo pesche: un programma ricco di arte, letteratura e musica

Il ricchissimo programma dei 3 giorni della manifestazione “Fiori di pesco”, i tre giorni in rosa di Volpedo prevede mostre di artisti contemporanei, concerti e interventi di saggisti, narratori e poeti, oltre all’apertura dei Musei Pellizziani.

Tra i più importanti eventi in calendario, l’installazione dell’artista Marco Nereo Rotelli “La pietra e il suono della natura”, con opere già esposte a Milano  a Palazzo Reale.

Durante la presentazione sono previste letture del poeta Roberto Mussapi e l’ascolto delle composizioni di Paolo Dell’Aversana, geofisico che registra i flussi di materia ed energia che formano le rocce e li traduce in musica.

Il rapporto tra uomo e natura è ancora approfondito con incontri letterari, laboratori e performance che si susseguiranno durante i tre giorni. Per quel che riguarda la musica, da non perdere l’intervento del paroliere della canzone italiana Giulio Rapetti, in arte Mogol, autore e firma di “Fiori rosa, fiori di pesco”, cantata da Lucio Battisti.

La gastronomia

Non poteva mancare infine uno spazio dedicato ai sapori di un territorio che vanta molte eccellenze, come le Ciliegie di Garbagna, il Formaggio Montébore, il Salame Nobile del Giarolo, il Miele e il Tartufo Bianco di San Sebastiano. Il Comune di Volpedo inoltre è all’interno dell’areale di produzione della DOC Timorasso Colli Tortonesi, vitigno a bacca bianca di antica tradizione.

Nel vecchio Mercato Coperto si possono degustare e acquistare i prodotti, mentre il Borgo Antico ospiterà il Mercato dei produttori artigiani delle colline.

Informazioni e programma: www.fioridipesco.it

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